“LA COMBRICCOLA” un progetto dedicato gli anziani della Dott.ssa Manuela RINALDI

ART.32Onlus intende avviare e sostenere il progetto,  “LA COMBRICCOLA” , dedicato agli anziani , ideato dalla dott.ssa Manuela RINALDI neuropsicologa.
L’idea di avviare anche localmente questo interessante progetto dedicato agli anziani con iniziali difficoltà cognitive ma con mantenimento almeno delle autonomie di base nasce dal successo e dai grandi risultati conseguiti da analoghe iniziative  iniziate a Senigallia ormai più di un anno fa dalla Dott.ssa Manuela Rinaldi.
LA COMBRICCOLA è un progetto che scaturisce dal desiderio di creare un’ottica di successfull aging e di prevenzione, in cui l’anziano può vivere la sua età in compagnia e in modo dinamico e divertente. 
Gli incontri saranno itineranti, non ci sarà un locale dedicato ma si ruoterà in vari luoghi che potranno essere anche le abitazioni dei partecipanti (l’ambiente familiare permette attività come la pulizia domestica o la preparazione in gruppo di dolci ecc), altre attività ludico culturali si svolgeranno sul territorio e presso i locali del Centro Salute di Art32 Onlus (palestra per attività motoria dolce, sala multimediale).
Durante gli incontri la psicoterapeuta stimolerà attraverso lo svolgimento di attività di gruppo che verteranno nel coinvolgimento in attività che stimolino le attitudini e le capacità dell’anziano. La forza del progetto è nel fatto che gli incontri non si svolgeranno in locali asettici ma in luoghi di volta in volta diversi  
 L’incontro è settimanale della durata di circa 3-4 ore incluso il trasporto alle singole abitazioni, il  che solleva i familiari da ogni impegno. 
 Per aggirare questi limiti, le operatrici di questo gruppo si pongono come mezzo che permette all’anziano di oggi di superare le barriere contestuali e fisiche per poter vivere appieno la sua vecchiaia, garantendogli sempre un ruolo attivo nella sua vita. Sono infatti gli stessi anziani che a turno ospitano nelle loro case il gruppo, o che si preparano per uscire e andare a cena fuori o al cinema o in gita, avendo così settimanalmente quello spazio di “gioventù” terapeutico ed entusiasmante. Questo progetto nasce e si sviluppa in opposizione all’approccio assistenziale che ormai è preponderante quando si pensa al lavoro con gli anziani; un approccio che, per quanto miri alla stimolazione della persona, la pone necessariamente in una posizione di passività.Oltre a garantire un ruolo attivo dell’anziano, questo progetto si pone l’obbiettivo di promuovere la socializzazione attiva, aprendo le porte delle proprie case e creando quindi un ambiente ben più caldo di quello che può offrire un centro diurno, un ambiente amichevole, intimo e di condivisione, in cui non manca mai l’opportunità di conoscere, imparare, socializzare ed allenare la mente, con la parola d’ordine: divertimento!Uno dei principali punti di forza del progetto è il tentativo di contrastare il decadimento cognitivo dei partecipanti attraverso attività non solamente intellettive/cognitive ma anche sociali. Adottare uno stile di vita particolarmente attivo e socialmente integrato, mantenendo vive le relazioni e gli affetti, aiuta a conservare nel tempo la “plasticità” cerebrale. Il nostro cervello infatti non è una struttura rigida e immodificabile: gli stimoli ambientali sono determinanti nel continuare a modellarlo, creando nuovi “circuiti” attraverso la formazione di nuovi collegamenti intercellulari (la cosiddetta sinaptogenesi).

A CHI È RIVOLTO:

I beneficiari di questo gruppo sono persone anziane (ultrasessantacinquenni), uomini e donne, senza declino cognitivo o con MCI e senza disabilità fisiche importanti.

COME FUNZIONA:
Gli incontri avvengono con cadenza settimanale, stabilendo un giorno fisso della settimana.  Non mancano tuttavia le uscite per cene o pranzi o per il cinema o, perché no, per una gita fuoriporta laddove possibile. Ogni incontro, salvo eccezioni, ha una durata di circa tre ore.
Sono le operatrici o i soci di Art32 che si occupano del trasporto , andando a prendere i partecipanti direttamente a casa e poi riportandoli. Questo implica che ogni gruppo può essere composto massimo da 7/8 persone.
Necessaria la continuità territoriale tra i membri che aderiscono (max 15-20 km di distanza) di modo da evitare lunghi viaggi e perdita di tempo.

ATTIVITÀ:
Attività di stimolazione cognitiva: basandoci sul modello STAC-r (Reuter-Lorenz, P. A., & Park, D. C., 2014) implementiamo attività cognitive mirate ad affrontare in modo ottimale i cambiamenti strutturali età-correlati, preservando più possibile la funzionalità cognitiva e compensando eventuali già presenti perdite.
Attività occupazionali: sono esercizi ludici che vanno dalla manualità fine  a veri e propri giochi di gruppo.
Reminescenza: l’attività di ricordarsi e raccontarsi (facilitata dal fatto che ci si trova nella propria casa, con foto e oggetti personali) è fondamentale, perché l’anziano è memoria e la reminescenza è un’attività spontanea che egli mette in atto. Ed è proprio questo ricordarsi e raccontarsi che dà continuità all’identità della persona.
Uscite ludico culturali: oltre agli incontri nelle proprie case, si organizzano regolarmente per il gruppo sia uscite ludiche (pranzi/cene fuori, cinema, merende) che, laddove possibile, culturali (visita luoghi di culto o di interesse).
Insegnamento e pratica nell’utilizzo di dispositivi tecnologici: qualora i membri del gruppo avessero a disposizione, o avessero la possibilità di procurarsi un cellulare, verranno strutturati incontri appositi per imparare in modo efficace ad utilizzare il cellulare.

I NOSTRI VANTAGGI:
socializzazione: la realtà del gruppo promuove direttamente la socializzazione, andando così a combattere la chiusura sociale che può insinuarsi andando avanti negli anni. La socializzazione attiva a cascata altri benefici sia cognitivi (il confronto che stimola) che emotivi (azione positiva sul tono dell’umore stabilendo nuove reti amicali e spazi di condivisione).
potenziamento della riserva cognitiva a fronte di perdite strutturali età-correlate.
mantenimento e potenziamento delle autonomie: il gruppo ha un’azione sia diretta sulla persona, che è appunto la fase di incontro, sia indiretta poiché coinvolge diverse autonomie come l’utilizzo del calendario e quindi la funzione cognitiva prospettica e di pianificazione; la gestione delle finanze per le uscite e l’acquisto di eventuale materiale didattico; la pulizia della casa per ospitare il gruppo; l’abbigliamento e la cura del sé.
ruolo attivo del soggetto anziano: contro all’idea diffusa dell’approccio assistenziale all’anziano che lo pone in una relazione di passività, questo progetto punta invece a rafforzare più possibile un ruolo attivo dell’anziano, garantendogli attività intra ed extra-domestiche.
– setting domiciliare:
aprire le porte della propria casa, oltre ai vantaggi già detti, permette di godere di uno spazio caloroso, intimo ed accogliente che è la cornice di eccellenza per l’apprendimento, l’arricchimento e la condivisione sia cognitiva che emotiva. L’obbiettivo infatti è quello di vivere sia il tempo che lo spazio, esistendo appieno nelle due dimensioni nel presente e facendole esistere anche nella memoria come ricordi preziosi di vita vissuta.
– trasporto e spostamenti a carico delle operatrici
, sollevando i familiari o caregivers da ogni impegno.

OBBIETTIVI E RISULTATI ATTESI
L’obbiettivo è quello di creare rete e far nascere quante più realtà di gruppo possibili in più comuni e in più giorni della settimana, offrendo linee guida e spunti a tutti gli operatori interessati all’iniziativa.
Il risultato principale che ci aspettiamo di ottenere è un miglioramento del benessere psico-fisico dell’anziano, aiutandolo a combattere la solitudine ed il declino cognitivo. Inoltre ci aspettiamo di creare una dimensione ottimale per l’anziano in cui può vivere appieno il suo tempo ed il suo spazio, senza mai perdere l’entusiasmo e la voglia di divertirsi insieme!

 
I partecipanti verranno inseriti nel gruppo previo colloquio conoscitivo con la Psicologa coordinatrice in modo da strutturare gruppi più omogenei possibile.
per maggiori informazioni  visitate il sito della Dott.ssa Manuela Rinaldi o contattate il Front Office di ART32Onlus allo 0721 716197
 
 
LA NOSTRA IDEA DI SANITA’: PUBBLICA, DI QUALITA’, MUTUALISTICA, PER TUTTI
 
ART32 ONLUS Fossombrone, Poliambulatorio mecioco specialistico e Fisioterapico, Palestre, Sala multimediale
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